Ravello
Sorta probabilmente nel VI secolo, fu popolata, intorno all'anno Mille, da un gruppo di nobili della Repubblica Marinara di Amalfi che si erano ribellati all'autorità del Doge. I ribelli scelsero bene il sito in cui costruire il loro rifugio: Ravello sorge in una posizione facilmente difendibile.
La città prosperò rapidamente, grazie in particolare alla fiorente filanda, conosciuta anticamente come la “Celendra”, che il 23 aprile 1292 fu concessa al vescovo Giovanni Allegri dal re Carlo Il d'Angiò, a previdente agricoltura e agli intensi scambi commerciali effettuati sulle rotte del Mediterraneo, soprattutto con arabi e bizantini.
Nel 1137 Bernardo da Chiaravalle definì la città “… antica, ben fortificata e inespugnabile, oltre ad essere opulenta è così bella da poter essere facilmente annoverata tra le prime e più nobili città…”.
Storia
La storia di Ravello era strettamente legata alla gloriosa e tormentata storia della Repubblica Marinara di Amalfi, di cui seguì la sorte. Il suo declino economico e politico iniziò in epoca normanna e divenne drammatico nel corso del Seicento: perduta la sua florida economia, Ravello aveva solo ... tutto il resto: una posizione incomparabile dal punto di vista naturalistico e meraviglie architettoniche e artistiche costruite durante i secoli di splendore.
Le chiese di Ravello sono piene di riferimenti alla storia di Jonah and the Whale; l'Ambone del Duomo, ad esempio, è decorato con due mosaici che raffigurano Giona prima inghiottito dalla balena e poi sputato fuori.
Un'altra leggenda popolare vuole che quando il diavolo volle tentare Cristo con le meraviglie del mondo, lo portò a Ravello.
Cose da vedere e da fare a Ravello
Affacciata sulla Costiera Amalfitana, Ravello è la città della musica, un borgo medievale pieno di tortuose strade acciottolate, giardini lussureggianti e viste mozzafiato sul Mediterraneo. Ravello è il luogo ideale per coloro che desiderano rilassarsi sotto forma di deliziosi pasti a base di pesce e alloggi di lusso con vista ristoratrice sul mare.
Villa Rufolo
Il giardino di Villa Rufolo, noto come il “Giardino dell'Anima”, occupa due livelli ed è raggiungibile seguendo un viale alberato dall'aria spiccatamente vittoriana. Le antiche mura, quasi nascosto da cipressi e tigli, conduce al chiostro moresco. L'atmosfera profumata ti infonde con lo spirito del giardino romantico, con echi della commovente poesia di Boccaccio.
La storia del giardino può essere suddivisa in tre fasi distinte:
La fase originaria, risalente al XIII secolo, quando fu costruita la Villa.
La fase medievale, di cui restano solo poche tracce, ricorda il giardino Boccaccio
descritto il primo giorno del Decamerone, quando potrebbe essersi allungato fino a
la Mormorata, dove la famiglia Rufolo possedeva altri terreni.
La fase romantica, con Francis Nevile Reid come suo genius loci, un filantropo scozzese
ed esperto di botanica e arte antica, riconosciuto nella sua nomina ad Onorario
Soprintendente del Prefetto di Napoli.
Il mandato di Reid segnò la rinascita dei giardini di Villa Rufolo e anche l'inizio
della fama della Villa. Fu nel maggio 1880 che Wagner visitò Ravello e “scoprì” il
giardino incantato di Klingsor come l'aveva immaginato per la sua opera Parsifal. Nella sua mente Wagner vide l'imponente torre medievale crollare nel vuoto e trasformarsi in un luogo magico giardino, con le piante tropicali che assumono le sembianze di fanciulle seducenti, fino al giardino stesso si trasforma in un deserto quando Parsifal uccide il mago Klingsor.
Attratto dal clima mite e dalla bellezza dei dintorni, Nevile Reid ha scelto Villa
Rufolo come sua residenza estiva e iniziò a rifornire il giardino di varie specie di
piante esotiche.
Nel corso del tempo, e in particolare nel XX secolo, i giardini hanno subito numerose demolizioni: durante la guerra furono requisite dal Forze britanniche, nel 1951 subirono un temporale particolarmente violento, e nel 1955 la costruzione della strada provinciale ha eliminato la parte alta del giardino.
Villa Cimbrone Gardens
I giardini della Villa sono di una bellezza mozzafiato e contengono una ricchezza "dei fiori più belli che si possa immaginare". Sono stati ampiamente ridisegnati all'inizio del XX secolo, con il prezioso contributo del giardiniere inglese Vita Sackville-West. Sono considerati tra gli esempi più importanti del paesaggio e della cultura botanica inglese nel sud dell'Europa.
A seguito della forte influenza della letteratura classica e della reinterpretazione della villa romana, nei giardini furono collocati numerosi imponenti elementi decorativi provenienti da tutto il mondo, come fontane, ninfee, statue, tempietti e padiglioni. Alcuni di loro hanno ospitato spesso raduni del prestigioso Bloomsbury Group, che ha scelto Villa Cimbrone come luogo di incontro e fonte di ispirazione.
Il lungo sentiero centrale, che nel maggio 1880 fece da cornice alla celebre cavalcata di Cosima e Richard Wagner, si conclude con il "Terrazzo infinito", where the gaze of onlookers is lost in what Gore Vidal called “the most beautiful view in the world” and where Gregorovius said that one feels “the desire to fly”.
Sicuramente da vedere è il Terrazzo Infinito, lo spettacolo che questo splendido, ineguagliabile balcone naturale, adornato di busti marmorei settecenteschi apre agli occhi increduli dei visitatori comprende davvero qualcosa di infinito ma, qualsiasi aggettivo per provare e in qualche modo descrivere questo miracolo della natura è inefficace.
Abbassare lo sguardo fino ai monti del Cilento e alla punta di Licosa, su questo mare scintillante, sulla variegata e policroma Costiera amalfitana con i suoi limoneti, le casette abbarbicate alle colline, stordite dal profumo di frutto e furze, lo scorrere del tempo non ci importa, stregati da tanta bellezza, tanta generosità divina.
Auditorium Ravello
La storia dell ' Auditorium di Ravello inizia all'inizio di luglio 2000. Durante un convegno organizzato da S3.Studium a Ravello, è emersa l'inadeguatezza delle infrastrutture di Ravello e la necessità di un auditorium finalmente adeguato alle esigenze di la musica country e la sala congressi. Il giornalista Roberto d'Avila ha proposto come stilista Oscar Niemeyer , legato da stima e amicizia con Domenico De Masi. Incoraggiato dall'allora sindaco di Ravello Secondo Amalfitano, lo stesso d'Avila, rientrato in Brasile, il 7 luglio si fa portavoce di Domenico De Masi a Niemeyer e gli chiede di nominare il progetto dell'auditorium.
L'Architetto ha accolto volentieri la richiesta e, per settanta giorni ha lavorato intensamente al progetto, come lui stesso ha affermato nelle interviste alla stampa e alla televisione brasiliana. Il 23 settembre 2000, nel suo studio al n.3940 di Av. Atlantica di Rio de Janeiro, Niemeyer ha consegnato a Domenico De Masi, il “concept” composto da un plastico e in alcune foto dell'auditorium, accompagnato da un progetto e dedica.
Ravello Music Festival
In luglio e agosto, il Ravello Festival - istituito nel 1953 - trasforma gran parte del centro cittadino in un palcoscenico. Gli eventi spaziano da concerti orchestrali e musica da camera a spettacoli di balletto, proiezioni di film e mostre. Il luogo più celebrato (e suggestivo) del festival è la terrazza sovrastante nei giardini di Villa Rufolo.
Vedi la pagina del sito ufficiale
Amalfi Experience Privato
Il più vicino punto di partenza: Amalfi
Durata del tour: 8 o 4 ore
Da: 700 €
Una gita in barca è il modo perfetto per scoprire le bellezze della Costiera Amalfitana in un giorno, partendo.
Da Positano navigheremo attraverso Praiano, Marina di Praia, il famoso Fiordo di Furore patrimonio dell'UNESCO e la bellissima Grotta dello Smeraldo.
La crociera segue ad Amalfi la gloriosa repubblica marinara
Partenza da Positano lungo la strada per Amalfi ammireremo lo scenario unico della nostra Costiera Amalfitana.
Poi dalla nostra barca vedremo: Praiano con la spiaggia della Gavitella, la “Grotta Dell 'Africana” e Marina di Praia, un piccolo villaggio di pescatori. E 'possibile visitare anche la Grotta dello Smeraldo (extra € 5/6 pp in contanti da pagare direttamente lì), questa visita è facoltativa, puoi decidere con il marinaio se vuoi visitarla o meno.
Successivamente l'escursione riprenderà passando per Conca dei Marini, l'Arco naturale, Amalfi, Atrani con le cascate della Marmorata. Se lo desideri puoi fermarti ad Amalfi per avere un po 'di tempo libero per visitare il centro della città e goderti una bella passeggiata sul corso principale visitando la Cattedrale di S. Andrea.
Il marinaio può anche prenotare per te un tavolo in un ristorante sul mare lungo la Costiera. Ci si può fermare per un bagno nelle limpide acque della costa per un bagno rinfrescante e rilassante. Torneremo quindi a Positano.
A bordo potrai gustare un'ampia selezione di bevande a tua disposizione.
Tour del vino a Ravello
Ravello, una delle città più affascinanti della Costiera Amalfitana, è la patria di alcuni deliziosi vini bianchi e rossi chiari prodotti con la denominazione DOC Costa d´Amalfi. Ma per gli amanti del vino serio e soprattutto per chi ama i vini rossi intensi, è necessario andare un po 'più lontano, più in profondità nella Campania. Visiterai due proprietà contrastanti di fascia alta, gusterai un pranzo con menù degustazione in uno dei raffinati ristoranti della tenuta e visiterai il piccolo borgo medievale di Taurasi. Scopri tutto sui vitigni autoctoni della Campania come la Falanghina bianca (in realtà una varietà importata dagli antichi greci) e l'Aglianico rosso, producendo vini superbi che sono stati chiamati "Barolo del sud". E fai un giro turistico, fermandoti nella Taurasi medievale. Abbiamo preparato questo itinerario enoturistico di un giorno da Ravello per chi cerca un'escursione di lusso nelle migliori tenute vinicole della regione.
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